Pro Loco Signa A.P.S.
Museo diffuso di Arte sacra

Museo diffuso di Arte sacra

Signa, il porto fluviale della Firenze del medioevo offre un percorso costellato da ville, borghi di lontana origine e torri su cui si affacciano luoghi del sacro e pievi coperte da affreschi e tavole di grande valore artistico.

Le origini più antiche di Signa si incontrano nell’Antiquarium che raccoglie reperti di epoca etrusca e romana e continuano nel Castello dove echi di assedi e di battaglie raggiungono torri, avvolte oggi in un silenzio quasi surreale, mentre lunghe sfilate di santi accolgono chi entra nella chiese.

PIEVE DI SAN LORENZO

Nella Pieve di San Lorenzo, ricca di tombe a cappuccina di epoca longobarda, gli affreschi trecenteschi di Corso di Buono, del Maestro di Barberino, di Pietro Nelli, introducono alle grandi tavole fra cui spicca l’opera di Bernardino Monaldi. La cassa funebre della Beata Giovanna e il grande tabernacolo del Maestro da Signa, completano il percorso in una chiesa dalla struttura architettonica davvero particolare.

PIEVE DI SAN GIOVANNI ( Sede del nuovo Museo di Arte Sacra dal 2010)

Con la sacralità tipica di un santuario, la pieve di San Giovanni, offre un percorso nella spiritualità della Beata Giovanna la cui vita è illustrata da un quattrocentesco ciclo di affreschi nei quali è possibile vedere, come in una serie di foto d’epoca, l’immagine di Signa nel ‘400. Grandi tavole di Gagliardi, Ferretti, Confortini, si uniscono a sculture ascrivibili ai Della Robbia e ai Da Maiano. Il Chiostro ed il Museo d’arte sacra ne completano il percorso. La Pieve dei santi Giovanni Battista e Lorenzo a Signa dal 2010 è sede del nuovo museo di Arte Sacra. Propone un percorso articolato che include la pieve, il sagrato, il chiostro e alcuni ambienti della canonica nei quali erano già esposti alcuni preziosi arredi liturgici, legati al culto e alla devozione della Beata Giovanna. L’idea di ampliare questo primo spazio espositivo è nata per meglio tutelare il patrimonio artistico del territorio, creando un punto di raccolta e conservazione di opere provenienti da varie chiese del vicariato. La Pieve vanta origini molto antiche, tra il VII ed il IX secolo, ma ha subìto nel corso dei secoli molte trasformazioni architettoniche. L’aspetto attuale è il risultato di importanti lavori di ristrutturazione che hanno interessato l’edificio tra la fine del XIX  e i primi del XX secolo. . L’esistenza qui dell’unico fonte battesimale del piviere e soprattutto la presenza delle sacre spoglie di Giovanna da Signa, morta secondo le fonti nel 1307, venerata come Beata e protettrice, resero la Pieve un importante centro religioso e luogo di pellegrinaggio, grazie al diffondersi della fama dei poteri taumaturgici delle spoglie di Giovanna.Luogo di identificazione della comunità, fino dal 1393 presentava sulla porta principale lo stemma cittadino: un ponte a sette archi con torre merlata. Le dimensioni dell’edificio, a tre navate, erano in origine assai ridotte: la Pieve occupava lo spazio corrispondente all’attuale navata di destra, alla sacrestia ed alla cappella con il fonte battesimale. Dopo il 1307 venne costruito un sacello destinato a conservare le spoglie della Beata Giovanna, addossato all’antica navata sinistra. Nel 1441 la cappella della Beata Giovanna venne affrescata dalla bottega di Bicci di Lorenzo e intorno al 1520 fu incorporata nella struttura della chiesa, grazie alla costruzione di una quarta navata ottenuta chiudendo il portico di accesso alla cappella stessa. Nel 1539, infine, si procedette anche all’ampliamento del sagrato, mentre il loggiato esterno fu costruito dopo il 1724. Nella sezione suppellettili liturgiche si trovano preziosi esemplari di oreficeria sacra, soprattutto settecentesca, parati e reliquie, tutti collegabili al culto della Beata Giovanna da Signa, oltre ad importanti opere pittoriche.

PIEVE DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Orario Spazio espositivo all’interno della Pieve: 8-12; 15-19 

VISITE SOSPESE DURANTE LE FUNZIONI

Stanza del Tesoro: visite su prenotazione.

Parzialmente accessibile ai disabili 

Audioguide e totem in lingua italiana e lingua inglese.

CONTATTI: 

parrocchia tel. 0558790400

E-mail: giovanni.signa@parrocchie.diocesifirenze.it

Direzione scientifica: M. Emirena Tozzi

E-mail: artesacrasigna@gmail.com 

Visite guidate e attività didattica: su prenotazione.

CHIESA DI SANTA MARIA

Nella chiesa di S. Maria opere antiche come il crocifisso attribuito in passato a Cimabue e la Madonna dell’umiltà di Lorenzo Monaco, si uniscono alle opere di Sacconi e di Coccapani.

CHIESA DI SAN MINIATO A SIGNA

S. Miniato, adornato da un organo settecentesco, conserva la tomba di Michelacci, inventore dell’arte della paglia.

CHIESA DI SAN PIETRO A LECORE

In S. Pietro a Lecore, una madonna di Bernardo Daddi e un S. Pietro opera dei Della Robbia; sempre dei Della Robbia il grande dossale d’altare e il contenitore di oli santi di S. Mauro.

CHIESA SANT’ANGELO A LECORE

Dipinti e sculture di interesse anche nella chiesa di S. Angelo a Lecore, ricca di tavole seicentesche.

Ogni angolo di Signa, unisce ai paesaggi tipici della campagna fiorentina, opere d’arte di ogni epoca che riempiono armonicamente tabernacoli, piazze, giardini.