Pro Loco Signa A.P.S.
Camillo BONDI

Camillo BONDI

Fonda nel 1895 la “Manifattura di Signa”  a Signa, in provincia di Firenze, nei locali della ex “Fornaci di Signa” di proprietà del fratello Angelo dal 1889.
Intorno alla fine del secolo mette a punto un particolare sistema di patinatura della terracotta che permette una finitura di grande pregio estetico e soprattutto di grande resistenza agli agenti atmosferici.
All’Expo di Parigi del 1900 presenta alcune sculture in terracotta, rifinite dalla sua patina, riscuotendo un ottimo successo.

Nella sua fabbrica Bondi realizza, a partire dai primi anni del Novecento, ceramiche in stile rinascimentale ed antico, ma a partire dagli anni Venti la produzione viene arricchita con modelli in stile Art Decò.

Sono molti gli artisti che hanno collaborato con la Manifattura di Signa: Oreste CalzolariGiovanni PriniGiulio CantalamessaAdolf von HildebrandRaffaello RomanelliGiuseppe SantelliRenato BertelliGiovan Battista CasanovaEttore Ferrari, Bruno Catarzi, Italo Griselli, Pietro Lazzeri.

Nel 1911, il Giardino dell’Orticultura di Firenze, fu teatro di una grande esposizione per le celebrazioni promosse dal Comune di Firenze nell’ambito del cinquantenario dell’Unità d’Italia. In tale occasione furono operate delle considerevoli modifiche alcune delle quali si conservano tutt’oggi , tra queste va sottolineata la costruzione della Loggetta Bondi da parte della Manifattura di Signa.

Tale spirito di alacrità e fervore è possibile coglierlo anche nel testo d’una pergamena che Gabriele D’Annunzio, ammiratore e collezionista delle riproduzioni di Signa, dettò agli operai della Manifattura in occasione della nomina dell’amico Camillo Bondi a Cavaliere del Lavoro: “Al nuovo Cavaliere del Lavoro, Camillo Bondi, che su la riva dell’Arno testimone d’ogni più animosa opera umana suscitò un giovine popolo d’artefici e l’educò al culto degli esemplari eccellenti, rianimando l’argilla etrusca già dall’antico vasaio condotta all’eterna vita della bellezza: i cooperatori umili ma fervidi offrono per giorno dell’alta onoranza questo segno di granulazione e di devozione concorde”.

Bibliografia

  • Marco Moretti, “Bruno Catarzi Scultore 1903-1996”, Masso delle Fate Edizioni, Signa, 2005,
  • Giampiero Fossi, “Oltre il Novecento – Arte contemporanea nelle Signe”, Masso delle Fate Edizioni, Signa, 2003
  • Ornella Casazza e Marco Moretti, “Giuseppe Santelli – Dipinti e disegni”, Masso delle Fate Edizioni, 1996